Re di Polonia.
Figlio del vicetesoriere della Corona, fu nominato voivoda di Posnania (1699);
avverso ad Augusto II gli successe sul trono di Polonia (1704) per volere di
Carlo XII di Svezia, vincitore di Augusto II. Nel 1710, in seguito alla
sconfitta di Carlo XII per mano dei Russi a Poltava (1709), Augusto II
ritornò sul trono, scacciando
S.L. che riparò in Alsazia.
Divenuto suocero di Luigi XV (1725), venne nuovamente acclamato re dalla
nobiltà polacca che sperava in tal modo di ottenere il sostegno del re di
Francia contro la Russia e l'Austria che appoggiavano la candidatura a re di
Polonia di Augusto III di Sassonia. Nel 1733 ebbe così origine la guerra
di Successione polacca al termine della quale, in base alla Pace di Vienna
(1735), Augusto III venne riconosciuto re di Polonia mentre a
S.L. venne
assegnata a vita la Lorena. Qui egli coltivò i suoi interessi filosofici
e letterari, promuovendo altresì la vita culturale con la creazione di
un'accademia e di una scuola per nobili. Fra le sue opere riveste una certa
importanza
Libera voce che assicura la libertà (1749), programma
di Governo per la Polonia (Leopoli 1677 - Lunéville 1766).